La stagione della Virtus Roma 2012-2013, la squadra che non doveva neanche esistere e che ha sfiorato lo scudetto. Le partite più belle, le storie dei protagonisti, aneddoti, statistiche, i tweet più significativi dei giocatori e dei tifosi. Come ha detto Gigi Datome, “eravamo una favola da raccontare a chi ama questo sport”. Il basket. Questo è il racconto di una favola bella anche senza lieto fine.
Iscritta al campionato solo all’ultimo giorno utile, costruita con un budget esiguo intorno a Gigi Datome, che con un gesto ormai non più d’altri tempi ma proprio fuori dal tempo scelse di rimanere riducendosi l’ingaggio, affidata al coach romano Marco Calvani, la squadra era partita per salvarsi. Invece, prendendo consapevolezza giorno dopo giorno della sua forza, trovando una spinta in più nell’amicizia tra i giocatori e nel rapporto con tifosi che si sentivano parte della squadra, è arrivata alla finale scudetto. Lì la squadra che non c’era ha perso contro una squadra che, s’è scoperto dopo, non avrebbe dovuto esistere. Ma quella stagione è quanto di più lontano c’è da una sconfitta.
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