“Tu quando ti alleni corri e basta, vero?” Stefano l’ha capito al primo appuntamento. E, anche se lo chiamano Silvan (ma questo l’ho scoperto dopo), non perché sia un mago. Perché è un professionista (non ai livelli di Toninho Cerezo in “Vacanze di Natale”, infatti a Capodanno non dorme… Anche questo l’ho scoperto dopo) in fatto di prevenzione, cura e allenamento, non a caso è stato il primo in 38 anni di vita a convincermi a entrare in una palestra, dove ho scoperto che correre e basta non basta. Tra i tanti motivi per cui mi piace correre c’è anche il fatto di poterlo fare all’aria aperta, mentre l’idea di stare chiuso in una stanza con un attrezzo o con un tappetino mi aveva sempre annoiato anche solo al pensiero. Invece ci sono sempre cose nuove da scoprire e quando capita è entusiasmante.
Correre per allenarsi è fondamentale, ovvio. Ma non è tutto. Il mondo che sto esplorando 
ultimamente è quello dell’allenarsi per correre. Cambiando l’ordine dei fattori il prodotto cambia. In meglio. Il concetto mi sembra sufficientemente semplice perché perfino un palestrofobo come me possa capirlo. Se per correre non uso solo le gambe, ma tutto il corpo e in maniera corretta, il gesto della corsa non potrà che essere più efficiente. Non sarà sufficiente per andare più veloce, perché bisognerà sempre continuare a macinare chilometri nel modo giusto, ma nella peggiore delle ipotesi si farà meno fatica. Il che, soprattutto se si corrono lunghe distanze, è un affare non da poco.
E’ un po’ come, qualche anno fa, ho imparato che non era importante solo quanto correre, ma anche come, durante la preparazione, bilanciare l’allenamento di tutte le qualità necessarie (fondo, velocità, resistenza alla velocità…). Stavolta sto imparando quanto, invece, allenarsi per correre sia altrettanto importante. Come detto, i concetti in fondo sono semplici: per rendere il gesto della corsa più efficiente, bisogna usare tutto il corpo. Per riuscirci, bisogna usare anche i muscoli che prima non si usavano e trasformarli quindi da zavorra in motore. Riuscirci è un po’ meno semplice, ma quando vedi che funziona, trovi la forza per provare e riprovare finché non ci riesci o pensi di esserci riuscito (Secondo me Silvan, che oltre che un bravo allenatore è anche un bravo psicologo, ogni tanto mi fa credere di essere s
tato bravo quando ancora non lo sono… ma adesso mettiamo un filtro che impedisca di leggere le parentesi, così questa cosa non la legge).
Il primo risultato è stato correre la maratona di Rieti, con -7 gradi alla partenza e una quindicina di km col vento contro, quasi nello stesso tempo di quella di Berlino, primato personale su percorso e clima ideali. Conclusa con un quarto posto finale che ha fruttato un prosciutto da 7 chili che però non sono tutti miei. Certo, le gambe sono sempre le mie, ma qualche fetta è merito anche di Silvan e di Atlas. La strada è ancora lunga, ma oltre alla strada mi piace anche percorrerla a lungo…
Non sapevo su quale tuo articolo scrivere, ho scelto questo perché’ ti racconti.
So che sei un fervido sostenitore della logica matematica, in quanto ai distacchi, perciò’ ho voluto guardare dal 1980 la vincente e nello stesso anno, il distacco e la posizione di chi sarebbe arrivata prima o seconda quando la prima fosse la stessa, nell’anno seguente.
L’ho fatto con la curiosità’, per una lettura statistica e una considerazione che e’ personale ovviamente, non in contrasto con la tua idea, pensando che non sarei cosi’ categorico e algebrico, esistono squadre vincenti che cambiano e peggiorano, le battute che si rinforzano e migliorano. Non voglio partire dai – 4 perché’ credo che la Juve arrivando in fondo a tutto, abbia gestito gli impegni, qualche punto in più’ lo darei di effettivo distacco.
Mi piace senza avere la verità’ e nemmeno la certezza, carpire le forze in campo, ad oggi, noi, il Napoli e la Juve per struttura imponente, siamo le 3 pretendenti al titolo, sarei stupito di qualche inserimento vertiginoso.
1980- 81 ) 1° Juve 44 pti 5 ) Fiorentina – 12 pti
1981- 82 ) 1° Juve 46 pti 2 ) Fiorentina – 1 3) ROMA – 8
1982- 83 ) 1° ROMA 43 pti 2 ) Juve – 4
1983- 84 ) 1° Juve 43 pti 6 ) Verona – 11
1984- 85 ) 1° Verona 43 pti 6 ) Juve – 7
1985- 86 ) 1° Juve 45 pti 3 ) Napoli – 6
1986- 87 ) 1° Napoli 42 pti 5 ) Milan – 7
1987- 88 ) 1° Milan 45 pti 5 ) Inter – 13
1988- 89 ) 1° Inter 58 pti 2 ) Napoli – 11
1989- 90 ) 1° Napoli 51 pti 5 ) Sampdoria – 8
1990- 91 ) 1° Sampdoria 51 2 ) Milan – 4
1991- 92 ) 1° Milan 56 pti 8 ) Inter – 19
1992- 93 ) 1° Milan 50 pti 2 ) Inter – 4 4 ) Juve – 11
1993- 94 ) 1° Milan 50 pti 2 ) Juve – 3
1994- 95 ) 1° Juve 73 pti 4 ) Milan – 13
1995- 96 ) 1° Milan 73 pti 2 ) Juve – 8
1996- 97 ) 1° Juve 65 pti 3 ) Inter – 6
1997- 98 ) 1° Juve 74 pti 2 ) Inter – 5 10 ) Milan – 30
1998- 99 ) 1° Milan 70 pti 2 ) Lazio – 1
1999- 00 ) 1° Lazio 72 pti 6 ) ROMA – 18
2000- 01 ) 1° ROMA 75 pti 2 ) Juve – 2
2001- 02 ) 1° Juve 71 pti 2 ) ROMA – 1
2002- 03 ) 1° Juve 72 pti 3 ) Milan – 11
2003- 04 ) 1° Milan 82 pti 3 ) Juve – 13
2004- 05 ) 1° Juve 86 pti 3 ) Inter – 14
2005- 06 ) 1° Inter 76 pti 2 ) ROMA – 7
2006- 07 ) 1° Inter 97 pti 2 ) ROMA – 22
2007- 08 ) 1° Inter 85 pti 2 ) ROMA – 3 3 ) Juve – 13
2008- 09 ) 1° Inter 84 pti 2 ) Juve – 10 6 ) ROMA – 21
2009- 10 ) 1° Inter 82 pti 2 ) ROMA – 2 3 ) Milan – 12
2010- 11 ) 1° Milan 82 pti 7 ) Juve – 24
2011- 12 ) 1° Juve 84 pti 5 ) Napoli – 23
2012- 13 ) 1° Juve 87 pti 2 ) Napoli – 9 6 ) ROMA – 25
2013- 14 ) 1° Juve 102 pti 2 ) ROMA – 17
2014- 15 ) 1° Juve 87 pti 2 ) ROMA – 17 5 ) Napoli – 24
2015- 16 ) 1° Juve 91 pti 2 ) Napoli – 9 3 ) ROMA -11
2016- 17 ) 1° Juve 91 pti 2 ) ROMA – 4 CON LA SPERANZA….
Li chiamerei numeri con lo spazio …. tra i denti come Giovanna, lo spazio e’ la sorpresa che può’ accadere.
Ti saluto e ti abbraccio dalla Romagna e FORZA ROMA.